sabato 14 aprile 2007

CONFORME ALL'ORDINE


La morfologia dello squalo bianco, Carcharodon carcharias (Linnaeus, 1758), prettamente caratteristica di questa specie, lo rende inconfondibile. Pur essendo la corporatura variabile, è comunque sempre massiccia. Il muso ha forma conica, un po' bombato nella parte inferiore. L'occhio è scuro e rotondo. I denti, ben in vista nella mascella inferiore, sono grandi e triangolari, con i bordi seghettati. Le fessure branchiali, in numero di cinque come in quasi tutti gli squali, sono ampie. Le pinne pettorali sono ampie e allungate. La pinna caudale è grande, di forma "lunata", avendo il lobo inferiore lungo quasi quanto il superiore. Il peduncolo caudale è depresso in senso dorso-ventrale, in modo da formare due ampie carene sui lati. Il colore è bianco nella parte inferiore del corpo, variabile tra grigio, bruno, blu e talora nero nella parte superiore; la linea di separazione tra le due colorazioni dorsale e ventrale è netta e frastagliata. Sulla faccia inferiore delle pinne pettorali, all'apice, è presente una macchia nera, mentre un'altra macchia nera o grigiastra, più grande ma non sempre visibile a causa della posizione, è solitamente presente in corrispondenza dell'ascella delle pinne pettorali.

venerdì 13 aprile 2007


Fatti non foste

i castelli scozzesi